Fondazione Asilo Abbiate Guazzone - Avvento 2020
Camminiamo verso la luce di
Natale
Venerdì 27 novembre
Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della
Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo
della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse
un saluto come questo. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché
hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai
alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio
dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e
regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà
fine».
Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non
conosco uomo?». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di
te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui
che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco,
Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un
figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è
impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore:
avvenga per me secondo la tua parola». E l'angelo si allontanò da lei.
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa
di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per
opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto
e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in
sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non
temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è
generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e
tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi
peccati».
Vangeli di Luca e Matteo